COMUNICATO STAMPA 4/2019
Savona, 30 maggio 2019
Quattro nuovi primati della manifestazione, una dimensione internazionale ormai conclamata (14 specialità vinte da atleti di sei Paesi diversi, 18 nazioni di quattro continenti al via) e una densità di risultati di altro profilo soprattutto ne concorsi: il Meeting internazionale Città di Savona numero otto conferma il proprio rango con l’edizione migliore di sempre per qualità media, nonostante la cappa di umidità e il vento irregolare abbiano creato più di un grattacapo ai velocisti. «Le corse sono state sicuramente penalizzate dalle condizioni meteo non ottimali – spiega il direttore organizzativo Marco Mura – ma i risultati nei concorsi rappresentano sicuramente un fiore all’occhiello dell’edizione 2019: due pesisti oltre i 20 metri, misure a un passo dagli 80 metri nel giavellotto maschile e a dai 60 metri nel giavellotto femminile e cinque lunghisti oltre i 7.65 sono prestazioni che danno lustro alla manifestazione, senza dimenticare la densità dei tempi di alto livello nei 110 ostacoli, con tre atleti sotto i 13.75, e la qualità media mai così alta di 200 e 400 metri femminili».
Quattro nuovi record del Memorial Giulio Ottolia (era presente a premiare la vedova del compianto tecnico savonese), si diceva. Partiamo da getto del peso maschile, dove il record del meeting era il 19.49 di Sebastiano Bianchetti nel 2018. Bianchetti quest’anno lancia a 19.68 ma giunge solo terzo alle spalle del campione continentale africano (di chiare origini italiane) Orazio Cremona, approdato a 20.35, e al fiorentino Leonardo Fabbri, che nonostante un acciacco accusato in riscaldamento timbra 20.26, a soli 19 centimetri dalla Migliore Prestazione Italiana Promesse. Cade subito nelle prime battute il primato del meeting ne lungo maschile: Filippo Randazzo riscatta una stagione indoor chiusa male per un infortunio e accarezza gli 8 metri planando a 7.98 (+0.9) mentre alle sue spalle Mohamed Chahboun firma il personale a 7.81 (-0.2) il campione europeo indoor 2017, l’albanese Izmir Smajlaj è “solo” terzo con 7.73 (+0.1). Di pregio il giavellotto: Mauro Fraresso, tricolore Assoluto in carica, accarezza gli 80 metri (79.39) per battere il romeno Alexandru Novac (77.29) mentre Roberto Orlando si migliora di tre metri approdando a 76.35; Sara Jemai migliora due volte il record del meeting di giavellotto di Zahra Bani arrivando a 56.93, ma è la stessa Zahra Bani a polverizzare infine il proprio precedente limite savonese scagliando l’attrezzo a 59.01, misura che non otteneva da due anni. Nel triplo è duello tutto italiano tra Tobia Bocchi, che sigla 16.50 (-0.4) al secondo turno, e Daniele Cavazzani, che fa tremare il leader del concorso con il 16.43 (-1.1) dell’ultimo hop-step-jump di giornata.
Nonostante il vento bizzoso anche le corse mostrano momenti di grande qualità durante le due ore e tre quarti di meeting raccontate anche dalle telecamere di Sky e Rai e trasmesse in diretta streaming da Atletica Italiana Tv (l’intera manifestazione è disponibile sul canale Youtube “Atletica Italiana”). La rassegna organizzata da CUS Savona e CUS Genova e promossa nel calendario europeo come “Area Permit Meeting EAA” propone una vittoria di grande spessore per Marcell Jacobs nei 100 metri: primo nel 2016 in 10.23, secondo nel 2018 con il personale in 10.08, l’azzurro di sprint e lungo trionfa con un grande lanciato in finale in 10.19 (+0.5), battendo l’ivoriano Arthur Cissé (10.28), uno che in carriera ha già corso in 9.94. Applausi per il canadese Brendon Rodney, bronzo olimpico nella 4×100 e re dei 200 metri a Savona in 20.57 (-0.5): il record della manifestazione cade però nei 400 per mano di Michael Berry, statunitense già campione mondiale Under 20 nella 4×400 e alla Fontanassa primo in 46.21, a migliorare il 46.42 del piemontese Michele Tricca, il quale però si può consolare con la seconda piazza di giornata a 46.44. Equilibratissimi i 110 ostacoli: rivince Lorenzo Perini con un probante 13.67 nonostante un vento a 0.9, battuti gli atri due azzurri più in vista nella specialità, al secolo Hassane Fofana (13.68) e Paolo Dal Molin (13.74). Profetessa in patria è Luminosa Bogliolo, atleta di Alassio tesserata per le Fiamme Oro: anche per lei successo-bis nei 100 ostacoli con 13.14 (-0.1) battendo una coriacea Giulia Pennella (13.30). Tutto lo sprint piano femminile batte bandiera Union Jack: Kristal Awuah si prende i 100 in 11.46 (+0.5) e la millennial Georgina Adam conquista i 200 in 23.72 mentre Zoey Clark, medagliata mondiale outdoor e indoor in staffetta 4×400, centra la vittoria nel giro di pista in 53.04 battendo l’italoamericana Giancarla Trevisan a 53.12 e la ventenne Rebecca Borga a personale a 53.30. Gli 800 metri assegnano il Trofeo Gin Siccardo e si confermano feudo del bosniaco Abedin Mujezinovic, primatista del meeting e ancora re in 1:48.19.
Il Meeting internazionale Città di Savona è un evento realizzato con il patrocinio del Comune di Savona, della Fondazione Agostino De Mari, della FIDAL, del CONI, del CIP e della FISPES: la rassegna ha ricordato la figura di Giulio Ottolia, indimenticato tecnico del campo Fontanassa, scopritore tra gli altri anche di Ezio Madonia, velocista approdate alla medaglia di bronzo con la staffetta 4×100 sia agli Europei (due volte) sia ai Mondiali tra il 1990 e il 1995.
Main sponsor della manifestazione sono Omnia Medica, Decathlon e Noberasco: un grazie speciale va anche a Conca Verde, Mondo, Italtende Del Grande, Il Chinotto nella Rete-Eccellenze di Savona, Sporting Savona, La Gattafura, Gioielli Delfino, Cantina Sancio, Idea Plus Hotel, Allianz Liguria Consulting e Isaia. A tutti i partner va un sentito ringraziamento per aver affiancato una manifestazione che ha fatto grande la città di Savona e lo sport nel Savonese.
Per ulteriori informazioni: www.meetingsavona.org.
RISULTATI DELL’8° MEETING INTERNAZIONALE CITTÀ DI SAVONA
100 metri M (+0.5): 1° Marcell Jacobs (Italia) 10.19, 2° Arthur Cissé (Costa d’Avorio) 10.28 (batteria: 10.23/+0.7), 3° Dominic Ashwell (Gran Bretagna) 10.44.
200 metri M (-0.5): 1° Brendon Rodney (Canada) 20.57, 2° Mickael Zeze (Francia) 20.77, 3° Solomon Bockarie (Olanda) 20.98.
400 metri M: 1° Michael Berry (Usa) 46.21 (Meeting Record), 2° Michele Tricca (Italia) 46.44, 3° Brayan Lopez (Italia) 46.93.
800 metri M: 1° Abedin Mujezinovic (Bosnia) 1:48.19, 2° Abdessalam Machmach (Italia) 1:48.91, 3° Enrico Brazzale (Italia) 1:48.93.
110 metri ostacoli M (-0.9): 1° Lorenzo Perini (Italia) 13.67, 2° Hassane Fofana (Italia) 13.68, 3° Paolo Dal Molin (Italia) 13.74.
Lungo M: 1° Filippo Randazzo (Italia) 7.98/+0.9 (Meeting Record), 2° Mohamed Chahboun (Italia) 7.81 (-0.2), 3° Izmir Smajlaj (Albania) 7.73 (+0.1).
Triplo M: 1° Tobia Bocchi (Italia) 16.50/-0.4, 2° Daniele Cavazzani (Italia) 16.43/-1.1, 3° Simone Biasutti (Italia) 5.68/+0.4.
Peso M: 1° Orazio Cremona (Sudafrica) 20.35 (Meeting Record), 2° Leonardo Fabbri (Italia) 20.26, 3° Sebastiano Bianchetti (Italia) 19.68.
Giavellotto M: 1° Mauro Fraresso (Italia) 79.39, 2° Alexandru Novac (Romania) 77.29, 3° Roberto Orlando (Italia) 76.35.
100 metri F (+0.5): 1ª Kristal Awuah (Gran Bretagna) 11.46, 2ª Remona Burchell (Giamaica) 11.49, 3ª Johanelis Herrera (Italia) 11.74 (batteria: 11.69/+0.7).
200 metri F (+0.2): 1ª Georgina Adam (Gran Bretagna) 23.72, 2ª Semoy Hackett (Trinidad e Tobago) 23.78, 3ª Ayomide Folorunso (Italia) 23.84.
400 metri F: 1ª Zoey Clark (Gran Bretagna) 53.04, 2ª Giancarla Trevisan (Italia) 53.12, 3ª Rebecca Borga (Italia) 53.30.
100 metri ostacoli F (-0.1): 1ª Luminosa Bogliolo (Italia) 13.14, 2ª Giulia Pennlla (Italia) 13.30, 3ª Angelika Wegierska 13.52.
Giavellotto F: 1ª Zahra Bani (Italia) 59.01 (Meeting Record), 2ª Sara Jemai (Italia) 56.93, 3ª Carolina Visca (Italia) 55.22.